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psicoterapia monza · 23. maggio 2025
L'interpretazione di Rothenberg su "Guernica" rivela come la guerra permei interno ed esterno. L'esposizione ai conflitti globali esacerba le nostre "guerre" interiori, spingendo all'emergere di conflitti sopiti. Per il benessere personale, dobbiamo vivere in modo "politico", contribuendo alla pace tra le nazioni. La pacificazione interiore, inoltre, rende il mondo più accogliente, dimostrando l'indissolubile legame tra pace individuale e collettiva.
psicoterapia monza · 22. maggio 2025
Vivere a Monza e Brianza offre molti vantaggi, ma come in ogni città, lo stress, l'ansia, le difficoltà relazionali o personali possono influire sul nostro benessere. Se senti il bisogno di un supporto professionale per affrontare un momento difficile, trovare uno psicoterapeuta a Monza può essere il primo passo verso il cambiamento e il recupero del benessere psicologico. Ma come si sceglie il terapeuta giusto (ecco le 10 regole)?
psicoterapia monza · 21. maggio 2025
Il concetto del Giusto Mezzo di Aristotele, ripreso da "Aurea Mediocritas" e "In Medio Stat Virtus", promuove l'equilibrio. Il mito di Dedalo e Icaro lo illustra perfettamente: volare né troppo in alto (tracotanza) né troppo in basso (eccessiva umiltà). Nella società odierna, dove si ricerca spesso grandezza o, al contrario, un'umiltà forzata, l'insegnamento è cruciale: trovare la via di mezzo è essenziale per la virtù e per relazioni equilibrate, apprezzando i propri meriti e quelli altrui.
psicoterapia monza · 21. maggio 2025
Le fobie sono paure intense e irrazionali, molto più dell'ansia comune. La mitologia ci svela la loro origine in Fobos, figlio di Ares (Guerra) e Afrodite (Bellezza). Questa prospettiva suggerisce che nelle fobie non c'è solo la battaglia interiore contro la paura, ma anche una bellezza inconscia che ci attrae e ci spaventa. Comprendere questa dualità è fondamentale per affrontare e superare le nostre paure, trasformando la "guerra" in consapevolezza.
psicoterapia monza · 20. maggio 2025
L'articolo esplora la connessione etimologica tra "schizofrenia" ("mente divisa") e "diaframma" (chiamato phren in greco, sede di mente e respiro). Per gli antichi Greci, il diaframma simboleggiava l'unità mente-corpo. Sebbene non vi sia causalità diretta con la schizofrenia, la lingua rivela un'antica consapevolezza: il respiro e i processi mentali sono intimamente collegati. Questo suggerisce che osservare e modulare il respiro può influenzare il nostro benessere emotivo e mentale.
psicoterapia monza · 12. maggio 2025
L'articolo esplora gli attacchi di panico attraverso la figura mitologica di Pan, la cui improvvisa comparsa terrorizzava. L'autore interpreta il panico non solo come paura, ma come un'emergenza interiore che spinge all'integrazione delle proprie parti, segnando la morte di una vecchia versione di sé per far spazio a una più completa. Affrontare il panico significa quindi diventare più autentici.
L'autore condivide un aneddoto familiare incentrato sugli scherzi alla figlia Alma, la cui nemesi culinaria è il gorgonzola. Nonostante la sua palese avversione, l'autore ironicamente lo utilizza come ingrediente segreto nel suo amato risotto alla zucca. Questa dinamica porta a una riflessione psicologica sul paradosso di come ciò che detestiamo possa, in forme inaspettate e mascherate, contribuire al nostro piacere e benessere
La "Bellezza Involontaria", concetto espresso da Marguerite Yourcenauer a proposito delle statue greche antiche, trova un sorprendente parallelo nel mondo delle relazioni umane. Come le sculture che acquistano fascino e significato dalle ferite del tempo, perdendo la loro perfezione originaria, anche i legami affettivi e amicali si trasformano attraverso le difficoltà e le imperfezioni.
L'effetto Flynn descrive il notevole aumento dei punteggi dei test del QI nel corso del XX secolo. Tuttavia, dagli anni '90 o dai primi anni 2000, molti paesi sviluppati hanno iniziato a registrare un'inversione di questa tendenza, nota come effetto Flynn inverso, caratterizzata da un lieve declino dei punteggi del QI. Questo fenomeno ha suscitato preoccupazione e interesse nella comunità scientifica.
Partiamo da un principio fondamentale: le relazioni che intratteniamo con gli altri spesso riflettono il dialogo che abbiamo con noi stessi. Ma cosa significa questo nel contesto della terapia psicologica? E come possiamo interpretare l'andamento di un percorso terapeutico attraverso questa lente? Immaginiamo che la relazione tra paziente e terapeuta si evolva nel tempo. Inizialmente, potrebbe essere caratterizzata da freddezza, diffidenza o timore, per poi trasformarsi in un'esperienza fluida,...