La parola psicologia deriva dal greco e si compone di due termini: psyckè e logos.
Il termine Psyckè, in greco, rimanda a molti significati: soffio, alito, vento, soffio vitale e anima. Indipendentemente da quale tra questi si scelga, tutti indicano la componente più propriamente umana, capace di distinguerci tra gli esseri viventi.
Anche il termine Logos è multiforme e assume molti significati, quali: studio, scienza, ragione in senso ampio.
La psicologia è quindi la scienza che studia l'anima.
Psicoterapia deriva anch'essa dal greco e associa al termine psyckè, la parola therapeia, che significa "io curo". Etimologicamente quindi la psicoterapia è la "cura dell'anima".
Mi piace pensare al mio lavoro come ad un lavoro non solo indirizzato a permettere di ritrovare uno stato di benessere mentale, ma come qualcosa di più ampio e al contempo profondo: un lavoro scientifico di cambiamento in cui vi è coinvolta anche l'anima, in un senso laico ed esistenziale.
Eric Berne, psichiatra canadese fondatore dell'Analisi Transazionale, sostiene che la psicoterapia altro non è che due persone sedute, una di fronte all'altra, nella stessa stanza.
Quando due o più persone entrano in relazione vanno a formare un medesimo sistema, diventando così interdipendenti tra loro.
In ogni sistema interdipendente, ogni cambiamento o azione di una delle parti che lo costituiscono apporta una modifica nel sistema complessivo e nelle restanti parti.
La psicoterapia implica entrare in un sistema relazionale con uno psicologo appositamente formato per implementare delle comunicazioni o azioni relazionali che dirigano il cambiamento del sistema, in cui vi è inserito anche il paziente, nella direzione desiderata dal paziente stesso e che nel contempo si accordi ad un maggior stato di benessere.